venerdì 20 dicembre 2013

Crazy Christmas

E' arrivata la neve a casa mia, sancendo definitivamente l'inizio delle ostilità natalizie.
Perché con gli alberi imbiancati e la collina pennellata di candore, è per forza "Bianco Natal" (per tutti gli amanti del genere).
Le renne gironzolano calpestando il mio giardino e spargendo le loro deiezioni dove capita; orde di elfi gaudenti impacchettano regali e, quando non ne hanno più, imballano mobili, libri, il computer su cui io sto scrivendo (EHI!), Esteban che gioca con le macchinine. E' un sistema comodo per non dover spolverare ma, che palle quando per prendere un paio di mutande devi scartare l'armadio.
Il mio cane ha deciso che dopo il 25 indosserà un paio di corna finte e si aggregherà agli ungulati rennosi di Babbo Natale. Sarà la nona renna! Io le ho fatto notare che a 10 anni suonati poteva ambire a fare la nonna delle renne, tutt'al più. Ma niente, lei sente che è il momento di una svolta.
E così non mi rimane che rassegnarmi al solito, annuale delirio natalizio, ma visto che io deliro tutto l'anno, sopravviverò anche questa volta.
Buon Natale a tutti e...
Abbiate cura di voi! ... nonostante il Natale

martedì 17 dicembre 2013

Ombre e luce

Tra qualche giorno, le tenebre inghiottiranno la nostra porzione di Terra.
No, non è un nuovo pronostico Maya e nemmeno l'inizio del mio nuovo libro.
Tra qualche giorno, il 21 dicembre (Solstizio d'Inverno), il buio avrà la meglio sul giorno.
La notte più lunga, la minima esposizione solare.
Il valore simbolico di questo giorno mi porta a ricordarlo e a onorarlo ogni anno, non a caso gli antichi festeggiavano proprio in questo momento la Festa del Sole, poi convertita in Natale.
Infatti, se il 21 dicembre è il giorno in cui la notte incombe su di noi, è anche vero che proprio in quel giorno risorge la Luce, a ricordarci che gli opposti stanno sempre insieme.
Dal Solstizio d'Inverno in poi, le giornate, anche se noi sentiamo freddo e ci sembra tutto morto, ricominciano ad allungarsi.
La terra riposa, ma solo in apparenza. Tutto è in fermento e in preparazione, solo che è sotterraneo e noi non lo vediamo. Il sottobosco brulica di vita nonostante le temperature rigide. E' la Vita che si è trasferita a un livello più basso, ma che non cessa mai la sua attività, come Persefone nella mitologia.
Le ombre sono fitte, ma c'è una luce là in fondo. Anche gli amanti del buio e del crepuscolo come me non possono non apprezzarla.
Le ombre sono necessarie, così come i periodi bui. E' da lì che viene ciò che abbiamo di creativo. Come farebbe la terra a essere produttiva, se non potesse riposare al buio?
Non avrei mai scritto nemmeno una pagina senza le mie Ombre e senza i miei sogni notturni, ma è alla Luce che dono quel che è mio.
(Ok, magari qualcuno pensa che avrei fatto meglio a tenermelo dentro, ma lasciatemi finire!)
L'alternanza di luce e ombre è lì a ricordarci che la distinzione netta non esiste: c'è sempre del buio anche in ciò che appare più candido e splende una luce anche nell'essere più torbido.
(So a chi state pensando adesso. No, nel suo caso non esiste nemmeno una luce, ma è un caso eccezionale).

Stanotte chiamate a voi le Ombre più oscure, viste sotto la luce argentata della luna piena fanno meno paura, e cercate tra di loro il vostro punto di Luce.

Abbiate cura di voi, delle vostre Ombre e della vostra Luce!



venerdì 6 dicembre 2013

Invictus

Invictus di William Ernest Henley

Dalla notte che mi avvolge,
nera come la fossa dell'inferno,
rendo grazie a qualunque dio esista
per la mia anima invincibile.

La morsa feroce degli eventi
non m'ha tratto smorfia o grido.
Sferzato a sangue dalla sorte
non si è piegata la mia testa.
 

Di là da questo luogo d'ira e di lacrime,
si staglia solo l'orrore della fine,
ma invece gli anni che minacciano

sono e sarò sempre imperturbato.

Non importa quanto stretto sia il passaggio,

quanto impietosa la sentenza, 
sono il padrone del mio destino: 
sono il capitano della mia anima.

Un omaggio all'invincibile anima di Nelson Mandela.


Abbiate cura di voi e della vostra anima invincibile.



martedì 3 dicembre 2013

La defunta Amicizia

Ieri leggevo un post su Facebook.
C'era scritto (parafrasando) che la parola amicizia aveva perso di significato a causa dell'uso "superficiale" che ne fanno i social network. Fino a seicento "amici" per persona, diventa amico chi ha scambiato con noi poche battute davanti a un aperitivo. Si può ancora parlare di amicizia?
Questi erano i motivi che mi hanno trattenuta per lungo tempo dall'entrare in Facebook.
Adesso che su FB ci sono, ho cambiato idea.
Come sempre il mezzo è neutro, è la persona che fa la differenza.
Ho notato che le persone hanno tutte un loro modo si gestire la loro presenza sui social network e, per quelle che conosco di più, posso dire che la modalità prescelta rispecchia anche il loro modo di essere nella vita "reale". 
In altre parole, la nostra virtualità è simile alla nostra realtà. Riusciamo a fingere solo per poco.
Di recente ho avuto la fortuna di rintracciare su Facebook un'amica che non sentivo da tempo e con la quale ho condiviso tanti anni della mia vita. Ci siamo riviste anche di persona. L'ho ritrovata così come l'ho lasciata. L'amicizia era intatta. Lei era sempre lei, io sempre io, nonostante tanti anni e molti cambiamenti nelle nostre vite. Devo ringraziare Facebook per questo? Un po'. Però il passo decisivo l'abbiamo fatto io e lei, le persone dietro il profilo.
"Amicizia" e "amico" sono parole che si riempiono del significato che gli conferiamo e, sì, si svuotano se lo permettiamo.
Ma ho una buona notizia: il sentimento che chiamiamo Amicizia (o qualsiasi altro termine vogliate usare per definire quel legame) non si può svuotare di significato. E' qualcosa che va al di là della nostra capacità di demolire i sentimenti. Ci attraversa e ci sovrasta, si condensa quando siamo di fronte alla persona giusta, cresce se  glielo permettiamo. Vivrà nonostante noi, nonostante i tradimenti, nonostante Facebook.
Finché ci saranno due amici disposti ad ascoltarsi in questo mondo, l'Amicizia è salva e noi con lei.
 

Abbiate cura di voi e ... dei vostri amici!

Questo post è dedicato ai miei amici, con un particolare ringraziamento a quelli che sono stati presenti alla mia ultima presentazione ... ma anche a quelli che non c'erano e non mancato di far sentire il loro calore. Grazie.